Pezzi da 90 by Stefano Marelli

autore:Stefano Marelli
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788849842036
editore: Rubbettino
pubblicato: 2014-05-26T16:00:00+00:00

11. Argentina 1978

La pioggia batte di traverso sui finestrini del colectivo. È il 25 maggio e sta arrivando l’inverno. Sui marciapiedi, le massaie senza ombrello cercano riparo con un foglio di giornale. I ragazzi, nell’uniforme della scuola, corrono verso i portoni, i libri infilati sotto il maglione. Anch’io prenderò una bella lavata, benché debba camminare solo qualche centinaio di metri. Questa nuova casa è un sogno. Finalmente abitiamo dentro la cintura urbana, molto più vicini alla fabbrica in cui mi spezzo la schiena undici ore al giorno. Quando stavamo a Villa Fiorito, dovevo aggiungerci altre due ore di viaggio, fra ida y vuelta.

Scendo dal colectivo e noto qualcosa di strano. Gli uomini hanno smesso di correre per sfuggire alla pioggia. Se ne stanno lì a gruppetti, parlando, chiedendo, gesticolando. Altri passanti si fermano. Hanno l’aria sconvolta e non gli importa di infradiciarsi. Comincio a cogliere qualche parola: …chi? …Maradona? …l’ha detto la radio proprio adesso …non è possibile …ma quando è successo?

Parlano di mio figlio. E mi si ghiaccia il sangue.

Poi per fortuna capisco che non si tratta di ciò che temo. I discorsi si fanno un pelo più precisi: …El Flaco Menotti y la concha de su madre… el Pibe è fuori dalla rosa mundialista… Menotti lo ha tagliato oggi pomeriggio, insieme a Bottaniz e Bravo… Ma chi se ne fotte degli altri due? …quel figlio di puttana ha mandato a casa Diego!!!

Sono felice che il mio ragazzo non abbia avuto un incidente, ovvio. Ma la delusione è troppo forte. Già sento scendere le lacrime, per fortuna diluvia. Riprendo a camminare, ma sono sconvolto, tanto che prendo la direzione opposta. Me ne accorgo solo dopo un bel pezzetto. Muovo le gambe a fatica. I pensieri corrono invece a cento all’ora. Mancano sei giorni all’inizio del Mundial argentino e mio figlio Diego è stato rimandato a casa, con l’ultima scrematura. Provo a immaginare quanto stia male el nene, ma so che non sarò mai in grado di comprendere la sua enorme tristezza, la sua rabbia disperata. Riesco solo a piangere più forte, fra la gente che continua a commentare: …El Flaco ha detto che lo lascia fuori perché è troppo giovane Balle. Vuoi sapere come è andata? Quel figlio di puttana di Menotti è comunista, lo sanno tutti. E così ha tagliato Diego apposta per non farci vincere il Mundial, per fare un dispetto al Governo Militare…

Stronzate. Dieguito è giovanissimo, è vero, non ha nemmeno diciotto anni. Ma bazzica la seleccion mayor già da un anno e mezzo. Se non era troppo giovane allora, come può esserlo oggi? E lo ha fatto esordire proprio Menotti, che per mio figlio è un Dio. Non l’ho mai sentito parlare così bene di nessuno come del Flaco. Impossibile che una persona tanto in gamba possa danneggiare intenzionalmente il nostro Paese, il nostro fùtbol, la nostra gente. Però è davvero probabile che dietro questa scelta ci siano motivi politici. Ma non certo per fare uno sgarbo ai militari, anzi. Credete che Norberto Alonso faccia parte del plantel per meriti sportivi? Illusi.

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